I MIGLIORI LIBRI SU YŌKAI, SPIRITI, FANTASMI, LEGGENDE E FOLKLORE GIAPPONESE
Se stai cercando consigli su libri sugli Yōkai e sul folklore giapponese, con i suoi spiriti, mostri, leggende e aneddoti, sei nel posto giusto! In questo articolo vi parliamo dei più belli che abbiamo e cerchiamo di illustrarne i punti di forza.
Poche figure hanno influenzato l’immaginario storico e la cultura pop nipponica come quella dei mostri delle leggende dell’arcipelago; proprio per questo la letteratura al riguardo è molto ampia e avere una collezione completa dei volumi che ne parlano, è quasi impossibile. Per cui, aggiorneremo l’articolo man mano che leggeremo nuovi libri… state sempre sintonizzati! E se ti viene in mente qualche altro testo che starebbe bene in questa lista, suggeriscicelo 😉
Per semplicità e maggiore chiarezza, abbiamo deciso di divdere i libri sugli Yōkai e sul folklore giapponese in 3 categorie: enciclopedie sugli Yōkai, Racconti tradizionali del folklore nipponico e Yōkai nell’arte. Ognuna ha i suoi punti di forza e se preferirete un tipo o l’altro, dipende solo dai vostri interessi e dalle vostre inclinazioni.
Enciclopedie sugli Yōkai
- Hakutaku, Yōkai, Bakemono, Kitsune
- Enciclopedia degli spiriti giapponesi e Enciclopedia dei mostri giapponesi
Racconti tradizionali del folklore nipponico
Yōkai nell’arte
Enciclopedie sugli Yōkai
∴ Hakutaku, Yōkai, Bakemono, Kitsune
Questi quattro libri di Matthew Meyer pubblicati in Italia da NuiNui si configurano come delle raccolte illustrate, quasi dei bestiari (diciamo quasi dei Pokédex del folklore nipponico), dedicati a diverse categorie di figure del folklore giapponese.
Il libro dello Hakutaku è dedicato ai mostri nipponici, Mononoke agli spiriti maligni, Yokai alle figure che fanno parte della cosiddetta parata notturna dei cento demoni, mentre Kitsune si concentra maggiormente sulle diverse tipologie di volpi. Naturalmente, possono esserci delle variazioni sul tema. Ad esempio, in Kitsune, si raccontano anche altri tipi di yōkai, come quelli di campagna o quelli domestici.
Ad accomunare i libri di questa sorta di collana, oltre alle tematiche, c’è anche una struttura ricorrente. Ad ogni creatura viene dedicata una splendida illustrazione e una “scheda” che ne descrive il nome, la dieta, l’habitat, l’origine, i comportamenti e le leggende ad essa legata.
Le descrizioni sono semplici ma efficaci e i libri Hakutaku, Yokai, Bakemono e Kitsune sono degli ottimi punti di partenza per approfondire il folklore giapponese con testi semplici che aiuteranno a delineare nella mente del lettore ogni dettaglio legato a creature altrimenti impalpabili e difficili da definire. Con ben 4 libri, questa raccolta è anche ben nutrita; considerate che ogni volume contiene più di 100 descrizioni!
∴ Enciclopedia degli spiriti giapponesi e Enciclopedia dei mostri giapponesi
Questi due volumi di Shigeru Mizuki, uno dei padri del fumetto giapponese, costituiscono un’enciclopedia illustrata sulla mitologia e sul folklore del Sol Levante.
Il proposito enciclopedico è sottolineato e reso evidente dall’ordine e dall’indice alfabetico secondo cui sono organizzati i volumi.
Per ciascun mostro o spirito, oltre all’illustrazione, viene riportata una breve descrizione, concentrata sulle leggende e gli avvistamenti legati al soggetto di turno, più che sulla descrizione puntale dell’essere.
Il tutto con uno stile che punta a passare al lettore l’ambiente, l’atmosfera, la situazione o il luogo che ha dato luce a determinate storie. Con un linguaggio talvolta un po’ antiquato, porta il lettore in quei paesini o tempi andati, in cui avvistare uno spirito poteva essere del tutto verosimile.
Questo bestiario raccoglie racconti e avvistamenti, a metà fra lo storico, il fantastico e la leggenda, non solo delle creature più note come kappa, kitsune, tanuki o tengu, ma anche su creature locali/regionali, fuochi fatui e apparizioni meno comuni, con un’ampissima varietà che ne costituisce il punto di forza.
Racconti tradizionali del folklore nipponico
∴ Storie di fantasmi del Giappone e Spiriti e creature del Giappone
In questa coppia di libri pubblicati da L’Ippocampo, uno complementare all’altro, Benjamin Lacombe illustra con il suo tratto inconfondibile, le storie del folklore nipponico tramandate da Lafcadio Hearn, già adattate da Ottavio Fatica nella raccolta Ombre Giapponesi di Adelphi, completandola con alcuni testi inediti in italiano.
I due volumi si presentano fin dalla prima occhiata come qualcosa di prezioso, elegante e anche misterioso. L’edizione è curatissima, con diversi materiali in copertina, il testo incasellato in ampi margini (quasi a ricordare la scrittura verticale sino-giapponese), e naturalmente le illustrazioni a corredare il tutto.
Storie di fantasmi del Giappone e Spiriti e creature del Giappone contengono rispettivamente 10 e 9 storie di Lafcadio Hearn, che riporta i racconti ascoltati durante la sua vita nel Sol Levante. Si tratta di leggende tipiche del folklore giapponese, alcune molto note, altre meno. Fra le più popolari, riconoscerete storie sulla Yuki Onna, sui Rokuro-kubi, sui Kappa o sulle Kitsune.
Lo stile di scrittura è peculiare, con alcuni paragrafi che esprimono il contesto, le riflessioni o i pensieri dell’autore, prima di addentrarsi nel racconto vero e proprio. Un interessante mix di momenti di realismo e racconto fantastico che fa davvero pensare che i fatti narrati abbiano una base di verità.
Bisogna anche notare che l’autore è un uomo nato a fine Ottocento e, inevitabilmente, il linguaggio è piuttosto articolata e aulica. Vi sono inoltre tantissimi riferimenti a questioni culturali tipicamente nipponiche e diversi termini in lingua originale; le note a fine volume aiutano a chiarire ogni dubbio, ma per sicuramente i libri risultano più scorrevoli per coloro che hanno una buona conoscenza della cultura giapponese.
In appendice, si trovano alcuni giochi con protagonisti Yōkai, ispirati alla tradizione nipponica.
∴ Racconti giapponesi
Il libro Racconti Giapponesi contiene 15 storie tradizionali nipponiche di mostri e magia, divise per argomenti (viaggi, mostri, fantasmi, giustizia).
I racconti selezionati comprendono alcune delle più note storie del folklore giapponese, come la storia di Momotaro, quella del Tagliatore di bambù e la Figlia della luna (da cui è ispirato anche il famoso lungometraggio firmato Studio Ghibli La storia della principessa splendente), quella sulla Yuki onna e sullo specchio di Matsuyama.
Si tratta di leggende tratte da due raccolte di inizio Novecento; Kwaidan (storie di fantasmi) di Lafcadio Hearn, che registrò racconti della tradizione orale e li tradusse, e Japanese Fairytales (racconti di fate giapponesi) di Yei Theodora Ozaki, che tradusse i racconti di Sadanani Sanjin e Shibsui Tamenaga.
Riportando le storie nella loro forma antica, ma selezionandole attentamente per rendere la lettura interessante anche per l’uomo moderno, Racconti Giapponesi risulta un’interessante lettura e un piacevole tuffo in un magico passato, per recuperare leggende giapponesi antiche, tipiche della tradizione orale e che non si trovano facilmente in traduzione.
Yōkai nell’arte
∴ Yōkai, di Koichi Yumoto e Nobukazu Ito
Questo volumone de L’Ippocampo di più di 500 pagine raccoglie opere dello Yumoto Koichi Memorial Japan Museum e le descrive con brevi introduzioni, sempre in doppia lingua (italiano e giapponese).
L’intento è quello di far immergere il lettore nella collezione di Yumoto Koichi ospitata dal Mononoke Museum e, proprio come in un museo, sono le opere a farla da padroni.
Il libro, infatti, si apre con due pagine sull’universo artistico legato agli Yōkai e prosegue poi spiegando cosa queste creature siano e in cosa si differenzino dai “mostri occidentali”, per poi tuffarsi a capofitto nelle opere stesse.
Yōkai si prefigge di evocare quel misto di sgomento e attrazione sperimentato da chi vide in epoca passata le opere che raccoglie e, attingendo a rotoli dipinti, xilografie policrome e libri, offre una visione d’insieme dell’arte degli Yōkai.
Dopo i brevi paragrafi iniziali di introduzione a una data opera o argomento, si susseguono le opere che lo ritraggono, con diversi ingrandimenti sui punti focali, così che il lettore non si perda nemmeno il più piccolo dettaglio e possa immergersi nelle atmosfere di questa antica mitologia. Questa centralità visiva delle opere è sicuramente un notevole punto di forza per questo volume.
∴ Yōkai le antiche stampe dei mostri giapponesi
Il libro, di Paolo Linetti, racchiude i passaggi fondamentali dell’omonima mostra svoltasi a Monza presso la Villa Reale nel 2022.
Diviso in 18 capitoli tematici che ricordano proprio quelli della mostra, ogni parte del volume affronta tematiche diverse, con spiegazioni, cenni di contesto storico-sociali o culturale e avviando una profonda riflessione sulla percezione e sull’essenza stessa della paura, del sovrannaturale e dell’orrorifico in Giappone.
Altro punto focale è l’analisi proposta sulla differenza di posizioni su sovrannaturale e preternaturale in Giappone e Occidente, dove diverse basi religiosi quali Shintoismo o e Cristianesimo hanno portato a linee di demarcazione fra i mondi ultraterreni ben differenti. Così come a narrazioni e percezioni degli stessi molto lontane.
L’aspetto che rende davvero unico questo libro è forse proprio quest’ indagine e comparazione culturale. Altro punto di forza è l’accuratezza storica e storiografica, corredata da moltissime stampe su mostri, fantasmi, miti e figure folkloristiche giapponesi.
A chiudere il libro, ci sono anche alcune schede dedicate agli Yōkai più famosi come il kappa o il tanuki, e una sezione dedicata ai nezuke, ferma cintura in avorio o legno per i kimono, che spesso riproducevano figure leggendarie.
∴ Il Museo degli Yōkai – Fantasmi e mostri dalla Yumoto Koichi collection
La Yumoto Koichi collection è la più vasta raccolta di opere d’arte a tema Yōkai del Giappone e il libro si propone proprio di offrire una visione d’insieme della traiettoria culturale seguita dagli Yōkai più famosi, all’interno dell’arte, presentando una moltitudine di opere originali e variegate.
Xilografie, oggetti d’uso quotidiano, kimono, accessori, libri e giochi illustrati con esseri del folklore come protagonisti.
Sono tantissime le opere che rappresentano lo sviluppo dell’arte degli Yōkai, in questa carrellata di opere che ricorda proprio una passeggiata al museo.
∴ Yōkai nei capolavori dell’ukiyoe
Il libro Yokai nei capolavori dell’ukiyoe si apre con una rapida prefazione che spiega come e quando gli Yōkai sono entrati a far parte dell’arte giapponese, dopodiché si immerge a capofitto nelle opere.
Il volume, infatti, è principalmente composto di riproduzioni di opere ukiyoe con soggetti quali Yokai, Yurei ed esseri leggendari. Per ogni opera vengono riportate le informazioni principali e una spiegazione sul soggetto, sulla leggenda, o storia da cui prendono ispirazione.
Per alcune delle leggende più note, come quella di Oiwa o quella di Okiku, vengono mostrate diverse opere. Interessante stratagemma, non solo per approfondire un po’ il folklore e l’arte giapponese, ma anche per mostrare al lettore come diversi artisti abbiamo interpretato lo stesso argomento.
Sfogliare questo libro vi darà un po’ la sensazione di fare una visita a un museo o a una mostra, ma restando a casa!
∴ Per il momento è tutto sui migliori libri sugli Yōkai e sul folklore giapponese… Ma restate sintonizzati, man mano che scopriremo nuovi libri sull’argomento li aggiungeremo a questo articolo! E nel frattempo, se vi piacciono i manga o i libri sul Sul Levante, qui sotto trovate altre recensioni 😉

Co-founder di Giappone Milano
Toscana trapiantata a Milano, amo il Giappone dal 2015 (sì, so la data!) per i suoi infiniti contrasti. Potrei parlare per ore di capelli colorati e, ovviamente, cultura giapponese!
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