MONO arte
Approfondimento sull’e-commerce di artigianato giapponese
MONO è un e-commerce di oggettistica giapponese artigianale; ogni pezzo è importato direttamente dal Giappone, oppure creato dalle mani della proprietaria e textile designer, Lucia Lapone, a partire da materiali acquisiti in loco durante i suoi viaggi. Qui, dunque, non troverete nulla di industriale, ma soltanto pezzi unici e personali, scelti e curati come solo un artigiano può fare.
Il cuore del negozio è costituito da carte giapponesi e oggetti realizzati con questo materiale; scatoline, quaderni, calendari, portapenne e washitape (nastri adesivi decorati con motivi nipponici). Per i lavoratori della carta, poi, ci sono anche strumenti di precisione, come righelli, cutter e fustelle, che arrivano direttamente dal Giappone e che sono piuttosto difficili da reperire altrove.
Ma MONO non si limita al solo mondo della carta e della legatoria; ci sono anche tessuti giapponesi, furoshiki, e articoli realizzati in seta decorata con tecnica shibori. Oltre alla stoffa, potete trovare cordini, bottoni rivestiti, borsette kinchaku e sacche.
Ci sono poi ceramiche, poggia bacchette, lacche giapponesi, ventagli e attrezzi per la preparazione del tè. Infine, MONO produce anche articoli su commissione o progetti speciali, come ad esempio i libricini a fisarmonica contenenti gli haiku degli studenti del Centro di Cultura Giapponese.
L’attività commerciale si svolge online, ma esiste anche uno showroom per ricevere, previo appuntamento, coloro i quali avessero necessità di vedere gli oggetti di persona. Non solo, alcune creazioni di MONO sono state esposte alla mostra “Oggetto Libro” e il laboratorio ha partecipato agli eventi del Fuori Salone con un’installazione singolare; una parete di rotelle rivestite di carta giapponese, contenenti un rotolino di carta con un haiku. Ogni visitatore ha avuto la possibilità di scegliere una rotellina e sfilarne la poesia contenuta.
MONO dunque, sebbene sia principalmente un e-commerce, è anche attivamente presente sul territorio, puntando a contribuire alla crescita del quartiere Bovisa e alla diffusione culturale. La parte posteriore dello showroom, infatti, è dedicata all’affascinante laboratorio in cui vengono realizzati alcuni dei pezzi in vendita e chi sa che un giorno, quando la situazione lo permetterà, questo spazio polifunzionale non possa essere sfruttato anche per workshop o altre attività culturali.

