Cos'è il nattō?
⇒ Si tratta di un prodotto alimentare giapponese; fagioli di soia fermentati dall’ odore molto forte e dalla consistenza appiccicosa, caratterizzata dalla presenza di una sorta di “bava” filamentosa.
∴ Ricco di proteine e ottimo per il colesterolo, si mangia generalmente insieme a riso bianco e salsa di soia o senape giapponese. Diffuso in patria soprattutto a colazione, alcuni trovano il sapore sgradevole e l’odore troppo intenso, mentre altri lo ritengono una vera e propria prelibatezza. Anche coloro che non lo apprezzano, però, si sforzano generalmente di mangiarlo per i benefici che apporta alla salute. Proprio per queste persone, negli anni 90 sono stati ideati il “ nattō essiccato” e il “ nattō fritto”; l’odore e la viscosità dei fagioli di soia sono ridotti, rendendolo più facile da mangiare e apprezzare anche per i non estimatori.
∴ A causa della sua consistenza il Nattō non è molto amato in Occidente e per noi è forse più facile gustarlo in ricette che lo camuffino un po’, ad esempio mescolandolo nelle zuppe o all’interno di rotolini di sushi.
📜 La leggenda sulle origini del nattō vuole che nacque quando le truppe del samurai Minamoto no Yoshiie (1039–1106) furono improvvisamente attaccate mentre facevano bollire semi di soia per i loro cavalli. Imballarono il tutto molto in fretta e non aprirono i sacchi di paglia fino a pochi giorni dopo, quando i fagioli avevano fermentato grazie al calore sviluppato dalla vicinanza col corpo del cavallo. I soldati furono abbastanza coraggiosi da assaggiarli comunque e finirono per apprezzarne il sapore.
📍 In Italia il nattō è piuttosto raro e più caro che in Giappone, ma comunque, se non volete farlo in casa, potete trovarlo in alcuni negozi e ristoranti di Milano e/o online, anche surgelato.
Dove comprare nattō a Milano:
Gaghe, Kathay, Il sempreverde, International Store, Zen Market